La fissazione metafisaria di SP-CL è assistita dal rivestimento HX (CaP).8 Allo stesso tempo, la regione distale lucidata dello stelo previene il dolore nella regione della coscia.9,10 Medialmente, il sistema SP-CL poggia lungo la lunghezza del calcare (linea di Shenton) e ha lo scopo di promuovere una distribuzione fisiologica delle forze.
La struttura a nervature garantisce una fissazione iniziale nella rotazione nell’osso spugnoso. Ciò consente di ottenere elasticità nonostante il comprovato concetto “fit and fill” nel femore prossimale. In questo modo, le nervature non solo forniscono un’elevata stabilità primaria7, ma ottengono anche doppia elasticità in combinazione con la lega LINK Tilastan-S. Ciò contribuisce a ridurre il cosiddetto fenomeno di “stress shielding”, ovvero di sollecitazione ossea.1
Gli steli anatomici richiedono strumenti anatomici. I compressori del sistema SP-CL seguono esattamente il disegno anatomico degli steli e preparano lo strato osseo per lo stelo SP-CL secondo i contorni naturali del canale intramidollare nel femore prossimale.
Mentre il profilo laterale piatto dell’impianto è pensato per proteggere il grande trocantere durante l’intervento, i compressori per osso spugnoso aiutano a preservare il tessuto osseo durante la resezione.11
Il set di strumenti compatto ed ergonomico permette un lavoro intraoperatorio efficace e senza intoppi.12
Il sistema di protesi d’anca LINK SP-CL, grazie al design anatomico non cementato e alle diverse versioni, è pensato per il trattamento di una vasta gamma di pazienti. Per soddisfare in modo speciale le numerose esigenze relative agli impianti, le componenti femorali seguono costantemente il principio della forma anatomica dello stelo4, utilizzato con successo ormai da decenni.
La forma anatomica a S contribuisce a ridurre i picchi di sollecitazione, che costituiscono un problema frequente negli steli dritti con bloccaggio a tre punti. Allo stesso tempo, conferisce all’impianto una maggiore stabilità rotazionale.1, 5, 6